Fonte: Il Mare a Vela – Una barca a vela è ormeggiata all’ancora in una baia ben ridossata. Il mare è illuminato dalla prima luce del sole che sta sorgendo e lo tinge di mille sfumature. Il silenzio è il protagonista assoluto di questo momento e la pace regna sovrana. Imperativo: vietato disturbare!
Prima del nostro fortunato incontro con Solbian non avremmo avuto alternativa, non avremmo potuto far altro che rompere il silenzio accendendo il motore per poter ricaricare un po’ le batterie in sofferenza dopo tanti giorni e notti trascorse lontano dai porti.
Oggi con soddisfazione ci godiamo la magia di questo momento aspettando solo che il sole si alzi e cominci a ricaricare le batterie riportandole in breve tempo alla massima carica.
“I pannelli sono stati progettati per essere perfettamente integrati sulla tuga”
Nel 2012 abbiamo contattato per la prima volta la ditta Solbian per una consulenza. Avevamo bisogno di studiare una soluzione valida per poter garantire sempre la massima efficienza delle batterie sapendo che le nostre barche navigano per giorni senza mai sostare in un porto. Abbiamo trovato un team disponibile, esperto ed estremamente gentile, pronto ad ascoltare le nostre esigenze e a studiare insieme a noi il piano di lavoro come se fosse il più importante dei loro progetti.
Abbiamo realizzato così un impianto calpestabile di 170 W con pannelli SP, perfettamente integrato in coperta, per il quale abbiamo studiato e sperimentato sistemi di ancoraggio e antisdrucciolo specifici. L’impianto è stato disegnato in maniere da ottimizzarne l’efficienza considerando che lo stesso, essendo stato progettato su misura per la coperta della nostra barca, presentava diverse problematiche di collocazione, esposizione, ombreggiamento e impermeabilizzazione.
Non sono mancati i problemi ed è stato proprio in questi momenti che abbiamo avuto il supporto logistico e tecnico del team Solbian che non ci ha abbandonato mai rispondendo sempre tempestivamente alle nostre richieste di sostituzione pezzi, modifica e rimodulazione del progetto. Il primo intoppo è sorto a seguito dell'accidentale rottura di una cella: un bel guaio. Il primo pannello realizzato era stato ideato come modulo unico e a causa di un difetto in una cella si è reso necessario sostituire l'intera unità.
Prima di procedere però alla sostituzione totale, guidati dai tecnici Solbian abbiamo bypassato la cella rotta per riuscire a mantenere in funzione l’impianto e produrre ancora energia prima di procedere alla sostituzione dei pannelli durante il rimessaggio invernale. Con i tecnici Solbian abbiamo quindi studiato un impianto suddiviso in moduli separabili per non incorrere nello stesso problema in caso di difetti o malfunzionamenti parziali. Obiettivo centrato!
Nel corso degli anni è capitato di dover sostituire ancora un modulo ma questo non ci ha impedito di continuare a “fabbricare” corrente con i restanti durante la stagione lavorativa e ci ha facilitato il lavoro quando si è trattato di sostituire l'unità danneggiata.
Ampiamente soddisfatti dei risultati ottenuti con l’impianto, valutata la qualità, la professionalità e la cortesia del marchio Solbian abbiamo deciso di dotare di un impianto fotovoltaico tutte le nostre imbarcazioni e da anni continua il nostro rapporto di fiducia e stima con l’azienda torinese.